Contratti Colf / Badanti / Babysitter

Vuoi assumere una colf, una badante, una babysitter?

Possiamo fornirti tutta l’assistenza necessaria per la gestione dei contratti e delle pratiche INPS per lavoratori domestici.

In cosa possiamo aiutarti

 Presso la sede del CAF-CISAL di Udine è possibile ricevere assistenza per:

  • apertura del contratto di assunzione, a norma del CCNL, comprese le relative comunicazioni obbligatorie;
  • elaborazione mensile cedolini di stipendio, con ritiro in sede o invio tramite mail;
  • elaborazione trimestrale bollettini Inps (PagoPA);
  • elaborazione del modello CU;
  • chiusura contratto e calcolo del TFR e liquidazione.

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Altri servizi

  • assistenza per la compilazione dei documenti necessari a beneficiare delle agevolazioni fiscali previste per il datore di lavoro;
  • regolarizzare il rapporto di lavoro per i cittadini extracomunitari.


Agevolazioni fiscali

Il datore di lavoro che versa regolarmente i contributi all'INPS per colf o assistenti familiari può usufruire di agevolazioni fiscali.

I contributi obbligatori versati per le colf e per gli addetti all'assistenza possono essere dedotti dal proprio reddito per un importo massimo di 1.549,36 euro l'anno.
L'importo massimo deducibile è fisso e non varia in base ai redditi dichiarati.

Per gli addetti all'assistenza di persone non autosufficienti, il datore di lavoro può detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese sostenute, per un importo massimo di 2.100 euro l'anno.

La scelta migliore è una regolare assunzione

Badante in nero per scelta: cosa rischia il datore di lavoro?

Il caso è frequente e nasce dalla richiesta della lavoratrice di essere assunta in nero. Un caso che può esporre le famiglie a noie legali e conseguenti spese impreviste per il bilancio familiare.Infatti, assumere regolarmente una persona che svolge attività di badante è un obbligo imposto dalla legge, a prescindere dalla volontà della lavoratrice stessa. 

Nell’ambito del lavoro domestico, infatti, la famiglia assume, a tutti gli effetti, il ruolo di datore di lavoro. 

Quello che il legislatore intende tutelare, infatti, riguarda la salute della lavoratrice e anche gli interessi del datore di lavoro: cosa accadrebbe se la badante si facesse male durante i servizi di assistenza?
Mancando una copertura assicurativa, di certo sarebbe un problema del datore di lavoro, esistendo su di lui la responsabilità delle cose in custodia. 

Nel caso in cui la potenziale lavoratrice esprimesse la propria volontà di non essere messa in regola e, quindi, di guadagnare le somme in nero, allora non resta che rifiutare le sue prestazioni.
Si evitano così, a posteriori, pretese di arretrati contributivi, oltre che la regolarizzazione economica dell’intera prestazione lavorativa.